giovedì 31 marzo 2016

Roselle e Vetulonia

Tornata la bella stagione, ritornano "le domeniche al giro":
Domenica 3 aprile 2016 si parte  alle ore 8.30 con auto proprie dal Museo Etrusco di Chianciano Terme  per escursione a Roselle e Vetulonia.  
Per chi non porta la propria auto ma usufruisce del passaggio di altri, contribuirà alle spese di trasporto con 10 €.
Pranzo al ristorante (previsto nella zona di Roselle) o libero.
Ingresso a Roselle gratuito (prima domenica del mese)
Ingresso Museo Vetulonia 5 €
Necropoli Vetulonia gratuito

     Roselle
L’area archeologica di Roselle, situata a circa 8 Km a nord di Grosseto, conserva i resti dell’antico abitato che qui sorgeva in età etrusca e romana. Il contesto geografico era particolarmente favorevole per la particolare situazione idrogeografica, che permetteva alla città di controllare il Lago Prile, ampia laguna comunicante con il mare che in età etrusca occupava l’attuale pianura maremmana.
La città di Roselle venne organicamente abitata dalla prima metà del VII sec. a.C. Risale a questo periodo, infatti, il cosiddetto “edificio con recinto”, costruzione con probabile destinazione pubblica i cui resti sono oggi visibili nell’area del Foro romano.
Foro-Roselle-picc
Nel VI sec. a.C. Roselle era ormai un importante centro urbano come testimonia la cinta muraria costruita in opera poligonale, che recingeva le due colline dove era impiantata la città.
Un recente restauro (2003-2004), effettuato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, ha reso fruibile ai turisti la visita di gran parte del circuito murario.
Nel VI sec. a.C la valletta intermedia e le due alture erano ampiamente urbanizzate, pur conservando una fisionomia diversa. Nella collina settentrionale furono realizzati, per lo più, edifici privati come dimostrano i resti della Casa dell’Impluvium, che rappresenta uno dei più antichi esempi di casa ad atrio con impluvio. Nell’altura meridionale erano concentrate strutture di tipo artigianale come testimoniano i forni per la cottura della ceramica, mentre nella valletta intermedia furono realizzate le costruzioni di maggior prestigio con probabile destinazione pubblica come la “Casa a due vani”, oggi visibile accanto all’Edificio con Recinto.
Mura-Roselle-picc
La città etrusca di Roselle fu conquistata dai Romani nel 294 a.C., ma solo nella prima età imperiale fu interessata da un'intensa attività edilizia e monumentale, grazie anche alla munificenza di potenti famiglie locali quali i Viciri e i Bassi assurte al rango senatorio.
Sono riferibili, infatti, a quest'epoca l'anfiteatro, localizzato sulla collina settentrionale, il monumentale complesso forense con le costruzioni che vi si affacciano - come la Basilica dei Bassi con gli altri due piccoli edifici absidali sul lato settentrionale e la sede del Collegio dei Flamines Augustales su quello meridionale.
Ancora nella prima metà imperiale la Domus dei Mosaici, esempio tipo di abitazione romana con atrio ed impluvium centrale, fu ristrutturata con l’ inserimento di un impianto termale vero e proprio.
Più tardi, intorno al 120 d.C., furono, invece, costruite le terme pubbliche, oggi visibili sulle pendici della collina nord.
Dimostrazione dell’evidente ripresa economica, favorita dalla politica di Roma, è il complesso statuario dedicato alla famiglia imperiale, rinvenuto nella sede del Collegio dei Flamines Augustales, sacerdoti addetti al culto dell'imperatore.
L'impressione di una città abbastanza vitale, almeno durante il corso del I sec. d.C., è confermata dal ritrovamento, all’ interno della cosiddetta Basilica dei Bassi, di un secondo ciclo statuario.
I due complessi sono oggi esposti presso il museo Civico di Grosseto.
Nella tarda età imperiale Roselle fu, invece, soggetta alla decadenza che investì progressivamente le città romane: l’unico intervento di cui oggi abbiamo documentazione è l’impianto termale che fu costruito presso una delle porte della città, grazie all’intervento del governatore della Tuscia e dell’Umbria. I resti sono oggi visibili all’ingresso dell’area archeologica.
In età medievale Roselle era comunque un centro modesto,ma nonostante l'inarrestabile degrado, accolse, nel 499, il suo primo vescovo: Vitaliano. La cattedrale della diocesi e il cimitero furono impostati sopra i resti delle terme pubbliche del 120 d.C., utilizzandone le strutture preesistenti.
Nel 1138 una bolla di Papa lnnocenzo III sancì il trasferimento della diocesi nel vicino centro di Grosseto e da allora progressivo fu l’abbandono dell’ antica città.


    Vetulonia:
Il museo è articolato in sette sale disposte su due piani accessibili anche al pubblico dei disabili motori e dei non vedenti. Nella sala A, dedicata alla figura di Isidoro Falchi e ai suoi scavi, sono esposti corredi funerari con vasi cinerari biconici e urne a capanna provenienti dalle necropoli di Poggio alla Guardia e di Poggio Belvedere di età Villanoviana (IX-VIII secolo a.C.). Al periodo Orientalizzante (fine VIII-VII secolo a.C.) risalgono invece i corredi delle tombe a Circolo dei Leoncini d’Argento e della Fibula d’Oro, ricchi di oggetti preziosi in argento e in oro. Allo stesso periodo risale la famosa stele (segnacolo funebre) in pietra del guerriero Auvele Feluske divenuta logo del museo. Nella sala B prosegue l’esposizione con il corredo della tomba a Circolo delle Pellicce e della tomba monumentale del Diavolino II; vi sono esposte anche oreficerie (collezione Lancetti) e un alfabeto inciso su pietra di età Ellenistica (II e III sec. a.C.), dalla Necropoli delle Dupiane. Le ultime due sale del primo piano (C e D) sono dedicate al territorio: vi sono esposti i reperti del tumulo di Poggio Pelliccia (metà VII- metà V secolo a.C.) una tomba monumentale riferibile a una famiglia aristocratica (sala C), alcuni corredi dalla necropoli di Val Berretta a Castiglione della Pescaia (VII-IV secolo a.C.; sala D). Le sale E-G del piano inferiore sono dedicate all’età ellenistica e romana con i reperti provenienti dai quartieri urbani di Costa Murata, Costia dei Lippi e Poggiarello Renzetti (fra i quali si segnalano le terrecotte architettoniche che decoravano il tetto del tempio di Costa Murata e l'atrio della ‘Casa di Medea’ a Poggiarello Renzetti), oltre che dai corredi funebri recuperati nelle tombe dello stesso periodo. L’esposizione museale trova un naturale completamento nel percorso archeologico esterno che si sviluppa dal centro del paese, dove edifici medievali sono costruiti sulle mura etrusche, ai quartieri abitativi e, più a valle, fino alle necropoli. Nella sala espositiva del museo sono ospitate ogni anno una o più mostre temporanee sui temi archeologico e storico artistico, che riportano periodicamente a Vetulonia gli straordinari corredi funerari depositati presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Il museo attiva annualmente una stagione di laboratori didattici allestiti all'interno o presso lo spazio di archeologia sperimentale realizzato all'esterno intorno alla ricostruzione di una capanna di età Villanoviana.

venerdì 25 marzo 2016

Con l'occasione di porgere a tutti Voi i nostri sinceri auguri di Buone Festività Pasquali, ricordiamo che sono presenti in rete, al nostro canale YouTube "archeochianciano", oltre 40 video delle attività dell'Associazione Geoarcheologica (escursioni, conferenze e..... pranzi), dagli anni '80 ad oggi.
Buona visione a chi vuole vederli

venerdì 18 marzo 2016

Giornate Europee del Patrimonio

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio domenica 20 marzo 2016, in collaborazione con l'Associazione Geoarcheologica, il Museo Etrusco di Chianciano
Terme (MEC)  organizza la visita guidata gratuita della Tomba del Soffitto Dipinto in loc. La Pedata.
Il luogo d'incontro è presso il Museo Etrusco in via Dante per poi trasferirsi in loc. La Pedata.
L'orario è quello di apertura del Museo 10-13 e 16-19
La visita alla tomba, solitamente chiusa, è del tutto gratuita.
Per informazioni telef sabato al Museo Etrusco 0578-30471.
Vi aspettiamo

mercoledì 16 marzo 2016

ANNULLATO 
PER INDISPOSIZIONE RELATRICE

Ola.
Ultimo appuntamento (dei 21 effettuati) del 13° ciclo degli incontri di "Un tè con gli Etruschi"
Dopo  l'incontro di sabato scorso con la Chianciano degli anni del boom economico, questa settimana torniamo a parlare di archeologia e delle donne:
MEC Museo Etrusco Chianciano, Sabato 19 marzo ore 17, Francesca Ceci del Musei Capitolini di Roma, ci parlerà di "Il fascino delle donne terrifiche: figure femminili tra mostruosità e potere sulla monetazione antica".
Vi aspettiamo per gustare anche l'ultima fatica dolciaria stagionale  delle nostre generose Socie, accompagnato da un tè o un caffè.
Incontro organizzato in collaborazione con Museo Etrusco e Fondazione Museo Civico Archeologico delle Acque di Chianciano. 
Un grazie ai nostri sponsor: Hotel Ambasciatori, Hotel Angiolino e Terme di Chianciano.

giovedì 10 marzo 2016

La Chianciano degli anni del boom economico

Salve a tutti
Un incontro particolare questa settimana al MEC (Museo Etrusco Chianciano).
Sabato 12 marzo ore 17 l'Associazione Geoarcheologica presenta "La favolosa Chianciano degli anni '50 e '60: immagini di un passato recente"
Vi aspettiamo per gustare un dolcetto delle nostre bravissime Socie, accompagnato dal tradizionale "....Tè con gli Etruschi"
Ingresso libero e gratuito aperto a tutti fino ad esaurimento posti.

Evento organizzato in collaborazione con Museo Etrusco, Fondazione Museo Archeologico delle Acque, Terme di Chianciano, Hotel Ambasciatori e Hotel Angiolino.

mercoledì 2 marzo 2016

Violenza sulle donne nel medioevo

Buongiorno a tutti.
Dopo la parentesi sull'Antico Egitto con la performance dell'istrionico Marco Mengoli e le sue "Interviste Impossibili", torniamo ai temi che quest'anno dedichiamo alla condizione femminile nel mondo antico: due settimane fa l'interessante incontro con Daniele Maras sulla condizione della donna nel mondo antico, questa settimana parliamo invece del medioevo:
Sabato 5 marzo alle ore 17 presso il MEC (Museo Etrusco Chianciano Terme)  Gabriella Piccinni, professore ordinario di Storia Medievale e direttore del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni culturali dell'Università di Siena, ci parlerà di "Violenza sulle donne. Lavori in corso sull'Italia medievale" 
Un "dolce" ringraziamento alle nostre favolose Socie che ogni settimana rallegrano il pre-conferenza con squisite creazioni dolciarie.
Vi aspettimo per il Tè.
Ingresso libero aperto a tutti fino ad esaurimento dei posti a sedere (circa 65)

Iniziativa realizzata in collaborazione con MEC e Fondazione Museo Civico Archeologico delle Acque